Nella località di Loul Sessene, nel sud-est del Senegal, è stato costruito da LifeNet l’ospedale “Divine Providence”, per soddisfare le esigenze di primo intervento sanitario a favore di una popolazione di 50.000 abitanti.
Tale realizzazione è stata possibile grazie al contributo essenziale di alcune associazioni private, il Rotary in particolare, del Comune di Milano, di Regione Lombardia e di un grande numero di donatori privati.
Per soddisfare le esigenze del personale sanitario operante attualmente in regime di trasferta si è ritenuto indispensabile progettare un'abitazione con caratteristiche adeguate agli attuali bisogni.
Sono state individuate due tipologie di personale in base alle necessità abitative.
a) Operatori sanitari senegalesi residenti altrove
b) Operatori sanitari in transito, nello specifico medici europei in visita all’ospedale
Sulla base di queste rilevazioni si sono individuate due tipologie di camere: la camera singola per gli operatori del tipo a) e la camera doppia per gli operatori del tipo b).
Gli operatori senegalesi provenienti da altre località e destinati ad un'attività continuativa, potranno disporre di tre camere, complete di servizi igienici con doccia e arredi per il pernottamento, oltre un locale con l'attrezzatura di cucina e una sala destinata alle riunioni.
Gli operatori in transito disporranno di una camera doppia completa di servizi igienici con doccia e arredi per il pernottamento (all'interno dell'ospedale sono disponibili due camere singole per gli operatori in eccedenza).
Il personale addetto alle pulizie, alla manutenzione e alla custodia è residente in loco e giornalmente rientra al proprio domicilio.
La progettazione architettonica, così come la direzione lavori e l'assistenza contrattuale è stata affidata a Enrico Giacopelli, architetto realizzatore dell'Ospedale “Divine Providence” e valente conoscitore dei costumi e delle problematiche ambientali di quei luoghi.
A lui va la nostra sincera gratitudine.